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Mt. Vilco Luciani - Mt. Monica Matto Massoterapista - Idroterapista MCB - Linfoterapista Vodder
Studio professionale in Via Mocchie, 6 Torino - Metro Racconigi - tel. 335.65.13.373 - 329.74.66.092 |
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Terapie manuali per prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie dell’apparato muscolare, osteo-articolare e vascolare |
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Chinesiterapia - Mobilizzazioni articolari - Stretching muscolare |
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Il massaggio connettivale è una forma particolare di trattamento riflessologeno; ha lo scopo di ricercare zone di sofferenza del tessuto connettivo sottocutaneo per trattarle opportunamente, in modo da risolvere, nello stesso tempo, sia lo stato di tensione connettivale che e la sofferenza viscerale di cui tale tensione stessa è espressione. Leggi tutto |
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Il massaggio terapeutico: un'arte antica |
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Si utilizza un nastro adesivo in cotone, impermeabile ma che permette alla pelle di traspirare assolutamente privo di farmaci, facilmente tollerabile che può quindi essere applicato per più giorni. Leggi tutto |
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Il massaggio è la terapia elettiva per moltissime problematiche; attraverso una precisa metodica e specifici protocolli, raggiunge lo scopo di nutrire i muscoli e le articolazioni con l'iperemia (grande afflusso di sangue), uno scopo antalgico (antidolorifico), miorilassante (rilassamento delle fibre muscolari) e drenante, allontanando le tossine derivanti dal metabolismo cellulare. Eseguito con costanza produce risultati positivi, favorisce la circolazione dei fluidi corporei e dell'energia vitale, riduce lo stress, aiuta la distensione, facilita il sonno, dona benessere e sviluppa i legami fra le persone. Il massaggio soddisfa in modo efficace la necessità di contatto fisico e di attenzione, di calore e sicurezza; appaga il bisogno profondamente umano di contatto ed agisce sull’intero organismo e sui singoli organi. |
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Nel Massaggio con pietre calde, si utilizzano pietre nere, basaltiche, vulcaniche, che mantengono il calore. Questa tecnica di massaggio trova ampia applicazione, oltreché nel riequilibrio energetico, anche in tutti gli squilibri muscolari, siano essi di natura posturale, traumatica o da disagio emozionale. Leggi tutto |
Cenni storici La parola massaggio sembra che derivi dall’arabo “mass” o “mash”, che significa frizionare, premere, o dal greco “masso” che significa impastare, massaggiare. Il massaggio rappresenta la più antica forma di trattamento terapeutico: da sempre è stato utilizzato per eliminare la fatica, alleviare il dolore, rilassare e consentire la facile applicazione di oli ed unguenti sulla pelle; in un certo senso il massaggio è nato con l’uomo, tanto da consentirci di affermare che l’arte medica ha avuto inizio con il massaggio come pratica terapeutica. Nel Kong Fou, testo cinese del 2698 a.C., sono descritti esercizi fisici e vari tipi di massaggio, che avevano lo scopo di raggiungere un perfetto equilibrio psico-fisico; gli antichi cinesi curavano, in questo modo, contusioni, ipertonie muscolari, dolori reumatici ed altro. Tali pratiche ebbero grande diffusione in Mesopotamia, tra gli Assiro-Babilonesi, ed in Egitto; in una tomba risalente al 2330 a.C., su un dipinto murale, è rappresentato il massaggio del piede e della mano. Le prime pratiche terapeutiche ed igieniche prevedevano l’esecuzione di frizioni e massaggi unitamente alla pratica di esercizi ginnici e vennero diffuse come metodo salutistico. Anche Ippocrate (406 a.C.), il padre della Medicina moderna, confermò le virtù del massaggio, descrivendone i benefici sulle articolazioni, sul tono dei tessuti e sullo stato trofico generale. Fece inoltre largo uso dell'idroterapia sottolineando l'importanza della pelle come organo disintossicante dell'organismo, ma nello stesso tempo mise in guardia di come l'uso di applicazioni sia calde che fredde potesse danneggiare la salute se non praticate correttamente, soprattutto in relazione alla sensibilità ed alla capacità di reazione del paziente. Molti dei procedimenti idroterapici fondamentali (vapori, compresse umide con acqua dolce o acqua marina e miele o aceto), che vengono usati oggi, furono già messi in pratica da Ippocrate. Dagli scritti di Cicerone, Cesare Augusto, Orazio, Plinio il Vecchio e soprattutto Aulo Cornelio Celso e Galeno si evince come il massaggio e le pratiche idroterapiche (massaggi e frizioni, irrigazioni, docce e bagni), spesso imparate dai medici Greci, siano diventate importanti presso i Romani che diedero loro un forte sviluppo attraverso la diffusione delle terme e delle installazioni balneari. Durante il Medio Evo, le cure igieniche vennero trascurate poiché le manipolazioni sul corpo erano ritenute peccaminose invece, nello stesso periodo, la medicina araba descrisse ampiamente varie metodologie di massaggio come validi metodi terapeutici. Nuovo interesse per il massaggio si ebbe nel Rinascimento con la nascita della Kinesi-terapia: movimenti ginnici passivi o attivi, cui veniva associato il massaggio in ambito terapeutico. In quello stesso periodo, conseguentemente alla comparsa dei massaggiatori sportivi ai giochi Olimpici, venivano gettate le basi metodologiche da cui evolverà il moderno Massaggio Sportivo. Nel secolo scorso si sviluppò il Drenaggio Linfatico Manuale o Linfodrenaggio, grazie alla scoperta che la stimolazione dei linfonodi migliora l’immunità generale dell’organismo, favorisce l'eliminazione meccanica dai tessuti dei liquidi e delle tossine in essi esistenti, svolgendo un’azione drenante, utile anche nel trattamento degli edemi. Rappresenta oggi un metodo ampiamente utilizzato sia nelle terapie preventive che post-chirurgiche in chirurgia vascolare, ortopedia ed oncologia. Grazie al rapido progresso compiuto dalla Medicina nella comprensione del funzionamento del “sistema Uomo”, anche il massaggio è stato riconosciuto in campo scientifico come terapia efficace nel campo della medicina riabilitativa, sportiva, vascolare, reumatologica, igienica ed estetica.
L'approccio Olistico Il termine “olistico” deriva dalla parola greca antica “holos” che significa “tutto, intero, totale”. Secondo la teoria olistica la totalità dell’organismo rappresenta qualcosa di più della somma delle sue parti e la medicina olistica considera l'Uomo, nella sua globalità, costituito da mente, corpo e spirito. La conoscenza della stretta relazione esistente tra i diversi aspetti della realtà umana comporta un diverso approccio clinico al paziente, nel convincimento che non può esistere una sofferenza del corpo senza coinvolgimento di mente e spirito e viceversa. Sulla base di tale concetto l'organismo deve essere considerato nella sua totalità poiché tutti gli organi che lo costituiscono sono strettamente interconnessi tra loro e, pertanto, la malattia, intesa anche solo come “malfunzionamento o disfunzione” rappresenta un'alterazione dell'equilibrio energetico tra corpo, mente e spirito. Le terapie manuali, il massaggio e la digitopressione, stimolano e stabilizzano le carenze di energia dell’uomo offrendo la possibilità di raggiungere uno stato di rilassamento, il superamento del dolore e, in conseguenza, un corretto equilibrio psicofisico; eliminando i blocchi, viene ripristinata la circolazione energetica e si restituisce al corpo la sua armonia di funzionamento. |
N.B. Tutte le indicazioni e le notizie fornite, hanno unicamente valore divulgativo e non costituiscono in alcun modo né indicazioni diagnostiche né prescrizione di cura, competenza esclusiva del personale medico.
Mt. Vilco Luciani P.Iva n.° 10705750015 - Mt. Monica Matto P.Iva n.° 11079630015
Studio professionale: Via Mocchie, 6 - 10138 Torino TO
massoterapiatorino©2012 - E' vietata la riproduzione anche parziale del contenuto senza una preventiva autorizzazione del webmaster Ultimo aggiornamento: 17-05-20
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Massoterapia - Massochinesiterapia - Decontratturante
E’ una tecnica massoterapica che scioglie le tensioni e le contratture e viene considerato il trattamento terapeutico elettivo per i soggetti con dolore muscolare localizzato in distretti specifici, rigidità e tensioni sorte a seguito di traumi, posture inadeguate, sforzi fisici, cause organiche, emotive e da disordine alimentare o da affaticamento.
Quando un muscolo si contrae si accorcia e, di conseguenza, limita l’ampiezza dell’estensione dei nostri movimenti; questo dà la sensazione di sentirsi legati ed irrigiditi. In molti casi provoca dolore e, in fase acuta, a scopo antalgico, può bloccare i movimenti.
La massoterapia decontratturante è indicata per il trattamento di:
La tecnica consiste in manovre di pressione pura, di sfioramenti leggerissimi in fase dolente, sfregamenti profondi e vigorosi in caso di contratture di vecchia data, impastamenti per scollare e rendere più elastici i tessuti e percussioni e battiture per un effetto stimolante e vasodilatatorio. A seconda del problema, del distretto da trattare e della fase in cui si trova il paziente, si possono usare approcci e tecniche diverse per ogni soggetto.
Controindicazioni al trattamento sono: stati infiammatori acuti, malattie infettive, tumori maligni accertati o sospetti, neuro lesioni centrali, primi mesi di gravidanza. Da evitare inoltre in caso di emorragie in atto, compresa la mestruazione.
Si riceve su appuntamento presso lo studio di Via Mocchie, 6 a Torino Per appuntamenti chiamare il 335.65.13.373 - 329.74.66.092 Effettuiamo trattamenti a domicilio per persone anziane o con difficoltà di deambulazione.
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Il massaggio sportivo
Affidarsi al massaggio sportivo è utile sia per preparare alla
competizione sportiva, migliorando la propria reattività tonica alla
richiesta di sforzo, sia per eliminare le scorie metaboliche dopo lo
sforzo intenso, che per accelerare lo smaltimento della fatica evitando
la comparsa di indolenzimento muscolare.
Il massaggio sportivo è finalizzato quindi alla:
Agisce inoltre con:
La metodica del massaggio deve essere semplice, non deve affaticare l'atleta e deve includere un minimo di varianti.
Anche le articolazioni soggette a maggior carico necessitano di un massaggio accurato: si procede per ogni articolazione con frizioni mobilizzanti i legamenti e le inserzioni muscolari, per terminare con stiramenti e mobilizzazioni al fine di ottenere la massima escursione articolare, soprattutto se vi sono vecchie lesioni.
Il massaggio, tuttavia, non sostituisce gli esercizi di riscaldamento che hanno una funzione antinfortunistica: più i muscoli sono "riscaldati" minore è la probabilità di traumi e maggiori sono le possibilità di una buona prestazione nelle gare.
La durata del trattamento dipende dal tipo di sport e dalle esigenze dell'atleta che può aver bisogno di un massaggio completo o localizzato alle aree muscolari che hanno sopportato il maggior carico.
Indicativamente non deve affaticare il soggetto. Si devono usare manovre che favoriscono il deflusso, decongestionano e rilassano e, se l'atleta è molto stanco, il massaggio di recupero deve essere leggero e di breve durata, riservando il trattamento principalmente alla schiena ed alle zone paravertebrali. La tempistica varia in funzione delle fasi di gara:
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Drenaggio Linfatico Manuale "Metodo originale Dr. Emil Vodder" Linfodrenaggio - Bendaggio compressivo
Il Drenaggio Linfatico Manuale o Linfodrenaggio, stimola l’attività del sistema linfatico-immunitario di protezione dell’organismo, favorisce l'eliminazione meccanica dai tessuti dei liquidi ristagnanti, svolgendo un’azione drenante utile anche nel trattamento degli edemi, agisce sulla conduzione del dolore sviluppando un effetto antalgico, ha effetti positivi sul sistema neurovegetativo, in particolare sul sistema parasimpatico, riequilibrando il benessere generale della persona.
La tecnica del massaggio, per essere efficace, deve essere eseguita correttamente rispettando la direzione di flusso della linfa verso le stazioni linfonodali e, tenuto conto delle caratteristiche del sistema circolatorio linfatico, modulando la pressione delle varie manovre, adeguandola al tessuto del ricevente; più è lasso il tessuto, più leggero dovrà essere il massaggio.
Nell’applicazione di questo tipo di massaggio è importante rispettare alcuni principi:
I tempi di trattamento dipendono dalla diffusione e dall’entità dell’edema e dalla reazione al trattamento da parte del ricevente.
Il massaggio linfodrenante ha innumerevoli effetti benefici:
La Massoterapia Linfodrenante metodo Dr. Vodder risulta particolarmente utile nel trattamento del linfedema sia di tipo congenito, dovuto ad un'insufficiente presenza di vasi linfatici o di linfonodi, che secondario, cioè espressione o complicanza di intervento chirurgico, danneggiamento dei vasi linfatici, asportazione o ablazione radioterapica di una stazione linfonodale.
In questi casi la Terapia Decongestiva Complessa (TDC), durante il trattamento di attacco, prevede che al Drenaggio Linfatico Manuale (DLM) vengano associati Esercizi Isometrici (EI) e Bendaggio Multistrato Compressivo (BMC) e, nella fase di mantenimento, l'uso di un Tutore di contenzione.
Per saperne di più scarica gratuitamente la brochure in PDF: Linfedema: informazioni e suggerimenti per i Pazienti
Vedi le principali patologie per cui è indicato il Drenaggio Linfatico Manuale
Controindicazioni al trattamento sono: infezioni in fase acuta, tubercolosi, rimi mesi di gravidanza. Da evitare inoltre in caso di emorragie in atto, compresa la mestruazione.
Il metodo è tutelato e diffuso da A.I.D.M.O.V., Associazione Internazionale del Drenaggio linfatico Manuale “Originalmethode dr. Vodder" associazione fondata dal Dr. Vodder stesso nel 1982 a Losanna.
La nostra formazione è avvenuta partecipando ai corsi organizzati da A.I.D.M.O.V., coordinati dalla Dr.ssa Denisa Giardini, Presidente della sezione italiana dell'associazione, e riconosciuti dal Ministero della Salute nell’ambito della ECM Educazione Continua in Medicina.
Si riceve su appuntamento presso lo studio di Via Mocchie, 6 a Torino Per appuntamenti chiamare il 335.65.13.373 - 329.74.66.092 Effettuiamo trattamenti a domicilio per persone anziane o con difficoltà di deambulazione.
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Massoterapia neuromuscolare
I
cinque sensi umani sono fisiologicamente, riducibili ad uno solo: il tatto. Le strutture interessate nella produzione di un riflesso costituiscono "l'arco riflesso", e sono formate da:
Con la stimolazione di un muscolo, attraverso il nervo periferico, il segnale raggiunge il midollo spinale e da qui arriva al cervello per poi tornare al punto stimolato. Per questa via il tempo che intercorre tra arrivo dello stimolo sensitivo e la risposta motrice, sarà molto più breve che se lo stimolo dovesse passare attraverso l'intera lunghezza del midollo spinale fino all'area sensitiva del cervello e da qui alla corteccia motrice, che a sua volta, stimolata, emette un impulso volontario, che attraverso le vie motorie del midollo spinale raggiunge il nervo periferico e quindi l'organo motore. Chiaro quindi che molti riflessi hanno carattere protettivo allo scopo di ottenere la risposta motoria più rapida possibile; un esempio pratico: togliamo il dito dall’acqua bollente prima di rendercene conto.
In Reflessologia dobbiamo tenere conto che vi sono due tipi di sensazioni:
Le sensazioni superficiali vengono apprezzate dai nervi sensitivi che sono distribuiti su tutta la nostra cute e sono rappresentate dal dolore, dal tatto, dalla temperatura, mentre la nostra sensibilità profonda, oltre alle compressioni e ai dolori è quella che ci dà in qualsiasi momento la posizione dei nostri muscoli e articolazioni, ossia che ci rende sempre coscienti dell'esatta posizione nello spazio di ogni nostro arto e di ogni parte di esso. Questo è dimostrato chiudendo gli occhi e portando la punta dell'indice della mano alla punta del naso: un’azione che eseguiamo correttamente perché conosciamo esattamente la rispettiva posizione di queste parti, anche senza l'aiuto della vista, grazie alle sensazioni che ci provengono dai muscoli e dalle articolazioni. Sia le sensazioni superficiali che quelle profonde, sono trasmesse lungo i nervi periferici dalla cute, dalle articolazioni e dai muscoli al midollo spinale.
Il massaggio neuromuscolare, (così come altre metodiche riflessogene quali ad esempio la Riflessologia plantare ed il Massaggio connettivale) è in grado, attraverso diversi meccanismi, di esplicare le seguenti differenti azioni:
Controindicazioni al trattamento sono: stati infiammatori acuti, malattie infettive, tumori maligni accertati o sospetti, neuro lesioni centrali, primi mesi di gravidanza. Da evitare inoltre in caso di emorragie in atto, compresa la mestruazione.
Si riceve su appuntamento presso lo studio di Via Mocchie, 6 a Torino Per appuntamenti chiamare il 335.65.13.373 - 329.74.66.092 Effettuiamo trattamenti a domicilio per persone anziane o con difficoltà di deambulazione.
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Massoterapia connettivale
Il
massaggio connettivale è una forma particolare di riflessologia.
La sua ideatrice, la fisioterapista tedesca Elisabeth Dicke, ideò questa tecnica dopo aver notato, attraverso l'esperienza empirica personale, che la trazione digitale dei tessuti sottocutanei in stato di tensione, sortiva sorprendenti risultati di risoluzione di disturbi circolatori a carico degli arti inferiori. Appurò essenzialmente che a spiegare gli effetti di questa tecnica potevano essere di aiuto gli studi di Head e di Mackenzie dell'inizio del secolo, sui rapporti di innervazione tra cute, muscoli ed organi interni; venne sostanzialmente appurato che esistono riflessi nervosi tra connettivo sottocutaneo e visceri e si accreditava così il dato di fatto per cui:
Da queste premesse consegue che il massaggio connettivale è una pratica riflessologena che si prefigge di ricercare eventuali zone di sofferenza del tessuto connettivo sottocutaneo ed una volta scoperte, di trattarle opportunamente, in modo da risolvere nello stesso tempo lo stato di tensione connettivale e la sofferenza viscerale di cui tale tensione è espressione.
Grazie alle particolari manovre utilizzate, rilassa la muscolatura ed aumenta la vascolarizzazione dei tessuti stimolando la circolazione a livello locale, apportando così maggior ossigeno alla parte trattata; restituendo la fisiologica funzionalità al sistema muscoli, fasce, articolazioni, risolve tensioni con un importante effetto di rilassamento muscolare, migliora la mobilità articolare ed in genere si può notare un miglioramento dello stato posturale.
La tecnica di massaggio connettivale ha quindi un duplice momento, quello volto a scoprire le eventuali zone di tensione e quello mirante a risolvere lo stato di tensione stesso ed è ottimo abbinato al Linfodrenaggio manuale, in quanto si ottiene sinergia tra filtrazione e riassorbimento.
Particolarmente indicato per chi si dedica ad attività sportive ma anche per tutti coloro che accumulano, sotto forma di tensioni muscolari, lo stress quotidiano.
Controindicazioni al trattamento sono: stati infiammatori acuti, malattie infettive, tumori maligni accertati o sospetti, neuro lesioni centrali, primi mesi di gravidanza. Da evitare inoltre in caso di emorragie in atto, compresa la mestruazione.
Si riceve su appuntamento presso lo studio di Via Mocchie, 6 a Torino Per appuntamenti chiamare il 335.65.13.373 - 329.74.66.092 Effettuiamo trattamenti a domicilio per persone anziane o con difficoltà di deambulazione.
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Idro chinesiterapia
Il termine idro-chinesiterapia (o idro-kinesiterapia) sta ad indicare una terapia basata sul movimento (kinesis) in acqua (idro) e rappresenta l'insieme delle tecniche di trattamento eseguite in acqua riscaldata a fini terapeutici.
Si tratta di una terapia che prevede l’esecuzione di tecniche finalizzate alla gestione appropriata del movimento della parte del corpo da trattare e si divide in due fasi: la fase passiva e quella attiva.
Nella fase passiva il terapista fa eseguire gli esercizi dal paziente che esegue il movimento passivamente, cioè senza utilizzare la propria forza ma quella applicata dal terapista; nella fase attiva il paziente, su indicazione del terapista e sotto la sua supervisione, esegue autonomamente gli esercizi, cioè applicando all’azione la propria forza muscolare.
A differenza delle mobilizzazioni a “secco”, in cui il corpo deve prima di tutto contrastare la forza di gravità e generare movimento per compiere azioni con conseguente sovraccarico e possibile insorgenza di algia, in acqua, sfruttandone le proprietà fisiche, si facilita il recupero funzionale riducendo affaticamento e dolore.
L'idro-chinesiterapia trova impiego nel recupero post-chirurgico e post-traumatico di tutte le articolazioni e risulta inoltre efficace nel conservativo, per ristabilire e mantenere un buon rapporto tra articolarità ed equilibrio muscolare. Sviluppa un'azione coadiuvante nel riequilibrio posturale nel trattamento degli squilibri muscolo-legamentosi, sovente dovuti ad abitudini statiche o motorie scorrette che, protratte nel tempo, in particolare in un organismo non giunto a maturità ossea, generano paramorfismi che possono degenerare in dismorfismi.
E' una terapia indicata nei casi di necessità di recupero muscolare ed articolare e non presenta particolari controindicazioni se non in presenza di iperpiressia (febbre), dermatiti, ulcere cutanee o ferite aperte.
Si riceve su appuntamento presso lo studio di Via Mocchie, 6 a Torino Per appuntamenti chiamare il 335.65.13.373 - 329.74.66.092 Effettuiamo trattamenti a domicilio per persone anziane o con difficoltà di deambulazione.
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Chinesiterapia - Mobilizzazioni articolari - Stretching muscolare
La parola greca “kinesis” significa movimento; quindi chinesiterapia (o kinesiterapia), significa “cura con il movimento”.
Si tratta di una metodica curativa che svolge un’azione di stimolo meccanico sul sistema nervoso e muscolare, sulle ossa e sulle articolazioni, al fine di permettere la ripresa dei movimenti nella forma e nella misura più ampie possibili.
La Chinesiterapia comprende un insieme di tecniche specifiche volte al recupero o al miglioramento del movimento articolare, della forza e della massa muscolare, della sensibilità al movimento, ovvero la capacità di svolgere un’azione volontaria con fluidità ed è quindi particolarmente indicata in tutte le situazioni in cui vi sia una riduzione delle fisiologiche capacità di movimento, in seguito ad eventi traumatici quali, ad esempio, fratture, lussazioni, rottura dei legamenti, ecc., dopo interventi chirurgici agli arti, in presenza di patologie reumatiche o in qualsiasi altro caso che abbia comportato immobilità totale o parziale per un certo periodo.
La Chinesiterapia si distingue in attiva e passiva; nella Chinesiterapia attiva è l’organismo stesso che produce attraverso il proprio apparato muscolare l’energia necessaria alla realizzazione degli esercizi, mentre nella Chinesiterapia passiva i movimenti vengono fatti svolgere dal terapista: tale pratica è particolarmente indicata per sviluppare o migliorare la propriocettività e favorire il processo di rigenerazione nervosa dopo un periodo di immobilizzazione.
Durante gli esercizi si possono utilizzare attrezzi per facilitare il movimento o per renderlo più difficile (elastici, bastoni, tappetini, cyclette, tapis-roulant, …).
La Chinesiterapia trova un vasto campo di applicazione anche nelle malattie dell’apparato respiratorio, infatti alcuni esercizi respiratori possono contribuire a potenziare e migliorare la ventilazione polmonare esercitando inoltre una benefica azione sulla circolazione polmonare e nei casi di enfisema o bronchiti croniche.
Mobilizzazioni articolari
Per “Mobilizzazioni articolari” si intendono tutte quelle azioni che il Terapista ed il Paziente insieme, mettono in campo per recuperare o migliorare l’ampiezza del normale movimento di un’articolazione; un’azione di mobilizzazione articolare può essere attiva, attiva-assistita, oppure passiva. Si parla di mobilizzazione “attiva” quando l’azione di variazione dell'ampiezza di movimento è conseguenza dell'attività contrattile volontaria dei muscoli scheletrici che si inseriscono sui capi ossei che compongono l'articolazione; in buona sostanza è il Paziente che esegue i movimenti autonomamente ma sotto la supervisione del Terapista. La mobilizzazione “attiva-assistita” è una mobilizzazione volontaria eseguita dal Paziente in associazione al controllo manuale da parte del Terapista. La mobilizzazione “passiva” si determina grazie all'applicazione di azioni da parte del Terapista, o semplicemente grazie al peso esercitato dalla forza di gravità. Lo "Stretching" o Allungamento muscolare”L’allungamento muscolare, detto anche stretching, riduce la tensione muscolare, migliora la coordinazione e la propriocezione (cioè la presa di coscienza dei vari componenti del nostro corpo), previene traumi muscolari e tendinei, e migliora l'escursione articolare. I muscoli compiono la loro azione principalmente in due modi opposti: contraendosi e rilassandosi. Un muscolo adeguatamente stimolato si contrae e, appena viene interrotta la stimolazione, si rilascia. La capacità di contrarsi dei muscoli, è direttamente proporzionale alla loro capacità di allungarsi, in altre parole più un muscolo è capace d'allungarsi più è capace di contrarsi, più è capace di contrarsi, più è capace di sviluppare forza.
Si riceve su appuntamento presso lo studio di Via Mocchie, 6 a Torino Per appuntamenti chiamare il 335.65.13.373 - 329.74.66.092 Effettuiamo trattamenti a domicilio per persone anziane o con difficoltà di deambulazione.
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Bendaggio funzionale
Il Bendaggio funzionale, è una tecnica usata prevalentemente come prevenzione e cura delle lesioni muscolo-tendinee dell’adulto e dello sportivo; può essere di tipo articolare o muscolo-tendineo, a scopo preventivo, terapeutico o riabilitativo.
Le funzioni principali sono di scarico, stabilizzazione, compressione, sostegno, riduzione del dolore e supporto psicologico.
È un tipo di fasciatura dinamica, che fornisce un’immobilizzazione parziale: non impedisce il fisiologico movimento di un’articolazione ma arresta qualsiasi forza che possa causare un danno alla struttura che si vuole proteggere; rappresenta un’evoluzione ponendosi tra le fasciature semplicemente contenitive e quelle rigide, rispetto alle quali presenta il vantaggio di non causare ipotrofie muscolari e di conservare il coordinamento tra il segmento sano e quello leso.
Utilizzando bende adesive di vario tipo, elastiche e non, mira a costruire un supporto esterno atto a rinforzare un’articolazione, sia immediatamente dopo un trauma che a distanza, quando questa risulti deficitaria ma può essere utilizzato anche in un arto "sano" quando venga sottoposto, come nell’attività sportiva, a sforzi eccessivi e quindi potenzialmente lesivi.
Si utilizzano materiali combinati ed in modo diversificato: bende adesive estensibili, bende adesive inestensibili, compresse di gomma-schiuma di diverse forme e dimensioni, salvapelle in quei rari casi in cui è accertata un’intolleranza cutanea da contatto o da allergia ai materiali adesivi o ai tessuti che compongono la trama di base delle bende, maglia tubulare estensibile di rifinitura.
L’applicazione di un bendaggio funzionale avviene sempre a seguito di una decisione medica e può essere prescritto in seguito ad un trauma distorsivo od una lussazione, dopo una lesione muscolare od una microfrattura, ma anche nel caso di edemi e gonfiori importanti; solitamente viene rimosso, secondo prescrizione medica, dopo quattro/sette giorni dopo l’applicazione, periodo durante il quale è comunque possibile svolgere le normali attività giornaliere.
Nella prevenzione ha un’ampia applicazione: in essa deve prevalere la componente estensibile in quanto deve essere il più dinamico possibile per potersi conciliare nel modo migliore con le necessità del “gesto atletico” e comunque non deve mai essere usato su distretti articolari “sani” dal punto di vista morfologico, statico e dinamico.
Nel trattamento si usa come presidio integrativo ma non sostitutivo dell’apparecchio gessato; in esso sarà prevalente la componente inestensibile in quanto si deve ottenere una contenzione più rigida ed una maggiore tenuta.
Il Bendaggio funzionale trova larga applicazione nel trattamento di lesioni acute, dopo l’uso di apparecchio gessato, per ridurre i tempi di immobilizzazione, ma anche in caso di instabilità articolare e lesioni croniche quali le tendinopatie e nella riabilitazione quale presidio integrativo di altri protocolli terapeutici; non si applica in presenza di problemi dermatologici o riconosciute allergie al collante.
Si riceve su appuntamento presso lo studio di Via Mocchie, 6 a Torino Per appuntamenti chiamare il 335.65.13.373 - 329.74.66.092 Effettuiamo trattamenti a domicilio per persone anziane o con difficoltà di deambulazione.
Taping posturale e
linfodrenante
Il Taping è una tecnica riabilitativa innovativa di bendaggio, in grado di stimolare un processo di autoguarigione del corpo che utilizza un nastro realizzato in cotone con una elasticità fra il 40-50% della sua lunghezza, impermeabile ma che permette alla pelle di traspirare.
E' un
nastro in cotone con uno strato di collante, privo di farmaci, facilmente tollerabile che può
quindi essere applicato per più giorni. Se applicato in decompressione, il tape, in conseguenza del movimento della pelle su cui è applicato, forma delle pliche che aumentano lo spazio interstiziale del tessuto connettivo, riducendo così la pressione sui vasi sanguigni e linfatici che sono più liberi di svolgere il proprio compito, con benefici diretti sul drenaggio linfatico e riflessi sulla tensione muscolare e la percezione del dolore.
Oppure, al contrario, se applicato in tensione, determina una stimolazione dei tessuti che favorisce il miglioramento del tono muscolare, a tutto beneficio della postura e dell'escursione articolare.
Cross-Tape
Il Cross-Tape si presenta come un sottilissimo cerotto, di varie dimensioni, a forma di rete quadrangolare, totalmente anelastica e privo di farmaci.
Il principio di funzionamento è l'interazione tra i principi della Medicina Tradizionale Cinese (punti di agopuntura) e della medicina convenzionale Occidentale (Trigger Point, recettori cutanei - esterocettori, nocicettori).
Il meccanismo d’azione presenta una certa somiglianza a quello del taping posturale e linfodrenante, con il quale può svolgere un'azione sinergica se in un uso congiunto: attività analgesica per la sua influenza sui nocicettore per disattivare i trigger-point mio fasciali, azione diretta sui punti di agopuntura, per stimolare o inibire, allo scopo di recuperare l'equilibrio energetico, capacità di influire sul dermatomero creando un effetto neuro-riflesso in relazione al segmento dove viene applicato.
Inoltre, con l’applicazione del cross-tape si genera il sollevamento della pelle che, decomprimendo le strutture interstiziali, innesca una serie di reazioni riflesse sul tono muscolare e favorisce il drenaggio linfatico.
In ogni caso è opportuno ricordare che l'applicazione del tape da sola non è sufficiente a garantire il risultato; la sua efficacia risiede nella capacità di prolungare i benefici ottenuti con la massoterapia, decontratturante nel caso di problemi muscolari, e linfodrenante nel caso di problemi vascolari e linfatici.
Si riceve su appuntamento presso lo studio di Via Mocchie, 6 a Torino Per appuntamenti chiamare il 335.65.13.373 - 329.74.66.092 Effettuiamo trattamenti a domicilio per persone anziane o con difficoltà di deambulazione.
Termoterapia - Massaggio con pietre calde
Nel Massaggio con pietre calde, si utilizzano pietre nere, basaltiche, vulcaniche, che mantengono il calore. Questa tecnica di massaggio trova ampia applicazione, oltreché nel riequilibrio energetico, anche in tutti gli squilibri muscolari, siano essi di natura posturale, traumatica o da disagio emozionale. In buona sostanza le mani del Terapista “guideranno” le pietre, precedentemente portate alla temperatura di circa 70°C, in un lento massaggio sui muscoli interessati; in questo modo si potrà determinare una reazione simile a quella ottenuta attraverso la pratica strumentale della “diatermia”. Favorire l’aumento della temperatura interna permette di contrastare i danni derivanti da fibrosi attraverso la rivascolarizzazione dei tessuti cicatriziali con il ripristino del loro corretto metabolismo. Il calore riequilibra il disordine delle cellule adipose (adipociti), richiamando sangue ricco di ossigeno e tonificando le pareti vascolari favorisce il normale drenaggio della linfa a tutto vantaggio del controllo dello sviluppo della cellulite.
Si riceve su appuntamento presso lo studio di Via Mocchie, 6 a Torino Per appuntamenti chiamare il 335.65.13.373 - 329.74.66.092 Effettuiamo trattamenti a domicilio per persone anziane o con difficoltà di deambulazione.
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