Linee Guida

IL MASSAGGIO TERAPEUTICO: UN’ARTE ANTICA

Il massaggio è la terapia elettiva per moltissime problematiche; attraverso una precisa metodica e specifici protocolli, raggiunge lo scopo di nutrire i muscoli e le articolazioni con l’iperemia (grande afflusso di sangue), uno scopo antalgico (antidolorifico), miorilassante (rilassamento delle fibre muscolari) e drenante, allontanando le tossine derivanti dal metabolismo cellulare. Eseguito con costanza produce risultati positivi, favorisce la circolazione dei fluidi corporei e dell’energia vitale, riduce lo stress, aiuta la distensione, facilita il sonno, dona benessere e sviluppa i legami fra le persone.

Il massaggio soddisfa in modo efficace la necessità di contatto fisico e di attenzione, di calore e sicurezza; appaga il bisogno profondamente umano di contatto ed agisce sull’intero organismo e sui singoli organi.

CENNI STORICI

La parola massaggio sembra che derivi dall’arabo “mass” o “mash”, che significa frizionare, premere, o dal greco “masso” che significa impastare, massaggiare.

Il massaggio rappresenta la più antica forma di trattamento terapeutico: da sempre è stato utilizzato per eliminare la fatica, alleviare il dolore, rilassare e consentire la facile applicazione di oli ed unguenti sulla pelle; in un certo senso il massaggio è nato con l’uomo, tanto da consentirci di affermare che l’arte medica ha avuto inizio con il massaggio come pratica terapeutica.

Nel Kong Fou, testo cinese del 2698 a.C., sono descritti esercizi fisici e vari tipi di massaggio, che avevano lo scopo di raggiungere un perfetto equilibrio psico-fisico; gli antichi cinesi curavano, in questo modo, contusioni, ipertonie muscolari, dolori reumatici ed altro. Tali pratiche ebbero grande diffusione in Mesopotamia, tra gli Assiro-Babilonesi, ed in Egitto; in una tomba risalente al 2330 a.C., su un dipinto murale, è rappresentato il massaggio del piede e della mano.

Le prime pratiche terapeutiche ed igieniche prevedevano l’esecuzione di frizioni e massaggi unitamente alla pratica di esercizi ginnici e vennero diffuse come metodo salutistico.

Anche Ippocrate (406 a.C.), il padre della Medicina moderna, confermò le virtù del massaggio, descrivendone i benefici sulle articolazioni, sul tono dei tessuti e sullo stato trofico generale. Fece inoltre largo uso dell’idroterapia sottolineando l’importanza della pelle come organo disintossicante dell’organismo, ma nello stesso tempo mise in guardia di come l’uso di applicazioni sia calde che fredde potesse danneggiare la salute se non praticate correttamente, soprattutto in relazione alla sensibilità ed alla capacità di reazione del paziente. Molti dei procedimenti idroterapici fondamentali (vapori, compresse umide con acqua dolce o acqua marina e miele o aceto), che vengono usati oggi, furono già messi in pratica da Ippocrate.

Dagli scritti di Cicerone, Cesare Augusto, Orazio, Plinio il Vecchio e soprattutto Aulo Cornelio Celso e Galeno si evince come il massaggio e le pratiche idroterapiche (massaggi e frizioni, irrigazioni, docce e bagni), spesso imparate dai medici Greci, siano diventate importanti presso i Romani che diedero loro un forte sviluppo attraverso la diffusione delle terme e delle installazioni balneari.

Durante il Medio Evo, le cure igieniche vennero trascurate poiché le manipolazioni sul corpo erano ritenute peccaminose invece, nello stesso periodo, la medicina araba descrisse ampiamente varie metodologie di massaggio come validi metodi terapeutici.

Nuovo interesse per il massaggio si ebbe nel Rinascimento con la nascita della Kinesi-terapia: movimenti ginnici passivi o attivi, cui veniva associato il massaggio in ambito terapeutico. In quello stesso periodo, conseguentemente alla comparsa dei massaggiatori sportivi ai giochi Olimpici, venivano gettate le basi metodologiche da cui evolverà il moderno Massaggio Sportivo.

Nel secolo scorso si sviluppò il Drenaggio Linfatico Manuale o Linfodrenaggio, grazie alla scoperta che la stimolazione dei linfonodi migliora l’immunità generale dell’organismo, favorisce l’eliminazione meccanica dai tessuti dei liquidi e delle tossine in essi esistenti, svolgendo un’azione drenante, utile anche nel trattamento degli edemi. Rappresenta oggi un metodo ampiamente utilizzato sia nelle terapie preventive che post-chirurgiche in chirurgia vascolare, ortopedia ed oncologia.

Grazie al rapido progresso compiuto dalla Medicina nella comprensione del funzionamento del “sistema Uomo”, anche il massaggio è stato riconosciuto in campo scientifico come terapia efficace nel campo della medicina riabilitativa, sportiva, vascolare, reumatologica, igienica ed estetica.

L’APPROCCIO OLISTICO

Il termine “olistico” deriva dalla parola greca antica “holos” che significa “tutto, intero, totale”. Secondo la teoria olistica la totalità dell’organismo rappresenta qualcosa di più della somma delle sue parti e la medicina olistica considera l’Uomo, nella sua globalità, costituito da mente, corpo e spirito.

La conoscenza della stretta relazione esistente tra i diversi aspetti della realtà umana comporta un diverso approccio clinico al paziente, nel convincimento che non può esistere una sofferenza del corpo senza coinvolgimento di mente e spirito e viceversa.

Sulla base di tale concetto l’organismo deve essere considerato nella sua totalità poiché tutti gli organi che lo costituiscono sono strettamente interconnessi tra loro e, pertanto, la malattia, intesa anche solo come “malfunzionamento o disfunzione” rappresenta un’alterazione dell’equilibrio energetico tra corpo, mente e spirito.

Le terapie manuali, il massaggio e la digitopressione, stimolano e stabilizzano le carenze di energia dell’uomo offrendo la possibilità di raggiungere uno stato di rilassamento, il superamento del dolore e, in conseguenza, un corretto equilibrio psicofisico; eliminando i blocchi, viene ripristinata la circolazione energetica e si restituisce al corpo la sua armonia di funzionamento.