Contratture muscolari

La contrattura è la lesione muscolare più semplice rappresentata da una contrazione muscolare insistente e dolorosa determinata dall’aumento involontario e permanente del tono muscolare, le cui cause possono essere sia di natura fisiologica che emozionale; le fibre muscolari contratte comunque sono sane, ma non è da escludere che il muscolo interessato presenti piccole lesioni (elongazioni di alcune fibre muscolari) che evochino proprio una contrattura algica.

In generale le contratture traggono origine da problemi anatomici e funzionali quali asimmetrie degli arti, difetti posturali, scoliosi o atteggiamento scoliotico, debolezza di alcuni gruppi muscolari, eccessiva tensione emotiva e stress; nell’attività sportiva da insufficiente riscaldamento, condizioni di affaticamento associate a contrazioni muscolari eccentriche; squilibri indotti dall’allenamento quale un potenziamento male eseguito, ecc. Anche una lesione articolare (come una semplice distorsione) può causare una contrattura muscolare algica; in questo caso la risoluzione del problema deve coinvolgere sia la struttura articolare che quella muscolare.

I sintomi sono rappresentati da una sensazione di impedimento nei movimenti, come se il muscolo si opponesse all’allungamento rimanendo contratto, e da dolore localizzato, evocato anche alla palpazione che permette inoltre di notare l’ipertonia delle fibre muscolari.

Alla comparsa dei sintomi è necessario astenersi da tutte le attività che evochino fastidio o dolore alla zona interessata e rivolgersi al medico che potrà effettuare una corretta diagnosi escludendo una lesione muscolare più grave come un’elongazione o uno stiramento ed eventualmente prescrivere farmaci miorilassanti od antiinfiammatori.

Per accelerare il recupero occorre favorire la distensione della muscolatura attraverso la massoterapia decontratturante ed esercizi di mobilità attiva che non provochino disagio.
Nella cura delle ipertonie muscolari è inoltre utile eseguire cicli di contrazione/rilasciamento: portato il muscolo al grado di allungamento massimo, senza spasmo né dolore, si richiede una contrazione isometrica in controresistenza.

Infine, per velocizzare ulteriormente il recupero, si può prevedere l’applicazione di impacchi caldo-umidi o, meglio ancora eseguire massaggi con pietre calde che, attraverso l’innalzamento della temperatura cutanea e muscolare indotta da queste operazioni, determina una maggior afflusso di sangue (iperemia) nella zona contratta.