Lombalgia

La porzione lombare della colonna vertebrale è costituita da 5 segmenti ossei, detti vertebre lombari, sovrapposti tra loro e distanziati l’uno dall’altro mediante i dischi intervertebrali, che sono dei cuscinetti fibroelastici che fungono da ammortizzatori; le vertebre si articolano tra loro mediante i processi articolari posteriori. A dare stabilità a questa delicata  impalcatura ossea contribuiscono numerosi  legamenti intervertebrali,  posteriormente alla colonna i muscoli paravertebrali ed  anteriormente i muscoli addominali.

La Lombalgia acuta o “colpo della strega”

Una lombalgia può essere acuta o cronica. La fase acuta insorge in maniera brusca, spesso eseguendo uno sforzo di sollevamento con il busto flesso in avanti, e si manifesta con un forte dolore accompagnato a volte da una sensazione di strappo posteriore. Tale episodio costringe l’individuo affetto a rimanere flesso in avanti e più o meno curvo da un lato e viene chiamato comunemente “colpo della strega”.

La causa del colpo della strega è una distrazione dei muscoli paravertebrali lombari, dovuta molte volte ad un’esagerata sollecitazione a freddo.

La lombalgia cronica

La lombalgia cronica invece si manifesta con un dolore a livello lombare che dura parecchi giorni o mesi, di intensità variabile, che generalmente diminuisce durante l’attività fisica o sportiva, per poi aumentare al termine di essa, o in altri casi aumenta all’inizio dell’attività in maniera tale da impedirla.

Le cause più frequenti di lombalgia cronica dello sportivo:

  •  le ipersollecitazioni del disco intervertebrale, tipiche degli sport in cui si salta molto (basket, volley, motocross, mountain bike, equitazione) o si corre molto su superfici dure (corsa su strada) od in cui vi sono sovraccarichi (sollevamento pesi);
  •  le ipersollecitazioni delle articolazioni posteriori, tipiche degli sport in cui la schiena viene spesso sollecitata in iperestensione (tennis, tuffi, ginnastica artistica);
  •  cause di natura muscolare come addominali deboli, flessori che tirano, paravertebrali contratti (calcio, ciclismo).

Le problematiche muscolari sono quasi sempre riconducibili ad insufficiente o ad errata preparazione atletica.

Oltre a queste che sono le cause che ritroviamo nel soggetto sano, giovane, sportivo, vi possono essere cause meno frequenti, di natura patologica, che sarà il medico specialista ad evidenziare, come una discopatia degenerativa, artrosi , spondilolisi o spondilolistesi, ernia del disco.

Ecco perché in presenza di una lombalgia che dura da più di 15-20 giorni è bene sottoporsi ad un controllo specialistico, soprattutto per escludere la presenza di cause patologiche.

Il trattamento del “colpo della strega”, si basa sul riposo assoluto a letto per un periodo di 2-4 giorni, assumendo farmaci miorilassanti e antinfiammatori consigliati e prescritti dal medico; una volta diminuita la sintomatologia dolorosa acuta si potrà iniziare un trattamento decontratturante.

Il trattamento della lombalgia cronica dello sportivo, in assenza di cause patologiche, prevede ripetuti periodici trattamenti di massaggio decontratturante, ma anche una ginnastica specifica che rappresenta inoltre il presupposto fondamentale per prevenire eventuali recidive. Gli esercizi sono mirati all’allungamento dei muscoli paravertebrali posteriori e dei flessori della coscia e al potenziamento degli addominali.

In caso di sovrappeso, occorre cercare di tornare gradualmente al peso forma, evitando drastiche diete di breve durata che spesso determinano un effetto opposto dopo poco tempo.