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IL DOLORE

Tutti sanno che cosa si intende per dolore ma, data la sua caratteristica tipicamente soggettiva, una sua precisa definizione non è facile.
Riguardo alla sua entità può essere definito da lieve a moderato o grave.
Qualche volta capita, soprattutto nell’eseguire una chinesiterapia impegnativa, che il paziente lamenti dolore, mentre si tratta più propriamente di disagio, di debolezza, di fatica, o anche della sensazione generica di non riuscire a farcela.
Molte patologie possono produrre dolore articolare, muscolare od osseo, nell’ambito dell’apparato locomotore, con meccanismi diversificati, ma ai fini pratici si distinguono in: meccanico, infiammatorio, neurogeno, psicogeno.
Il dolore meccanico si sviluppa nelle articolazioni, quando presentino difetti del meccanismo articolare: il dolore compare o si accentua sollecitando il carico e il movimento articolare; a riposo e di notte si attenua. La massoterapia decontratturante sarà utile per liberare tensioni muscolari e tendinee ed ossigenare i tessuti a la chinesiterapia dovrà essere tarata nella misura della tollerabilità del paziente e non dovrà suscitare ulteriore dolore.
Il dolore infiammatorio si manifesta anche senza carico e senza movimento, anzi talvolta è alleviato dal carico e dai movimenti non eccessivi: si accompagna ai segni obbiettivi dell’infiammazione: tumefazione, rossore, calore, difficoltà di movimento e di notte si accentua. Dopo un certo tempo di immobilità, si può percepire un maggior dolore nell’avvio, associato ad un caratteristico impaccio o rigidità (ad esempio rigidità mattutina). le articolazioni infiammate delle artriti non devono essere sollecitate attivamente o contro resistenza; su di esse si eseguirà una chinesiterapia assistita ed esercizi che non carichino direttamente l’articolazione. La chinesiterapia sarà facilitata dall’esecuzione, tra una seduta e l’altra, di Massoterapia per linfodrenaggio a scopo antinfiammatorio ed antalgico.
Il dolore neurogeno è provocato da un problema alle strutture nervose e si manifesta nella zona dell’apparato muscolo scheletrico che da queste strutture dipende, è un tipo di dolore che può non dipendere dal movimento ed è percepito anche durante il riposo; ne è un esempio la sciatalgia, dolore allo sciatico derivante da ernia discale. Qui interverrà opportunamente il medico con un programma antalgico (farmaci antiinfiammatori, FANS ecc.)
Il dolore psicogeno compare in conseguenza di problemi psicologici e si accentua con l’aumentare dei carichi psichici piuttosto che di quelli fisici, situazione in cui diventa fondamentale il rapporto di fiducia che si deve instaurare tra paziente e terapista; utile in questi casi sia la Riflessologia Plantare che il Massaggio antistress.
N.B. Tutte le indicazioni e le notizie fornite, hanno unicamente valore divulgativo e non costituiscono in alcun modo né indicazioni diagnostiche né prescrizione di cura, competenza esclusiva del personale medico.