Artrosi

L’artrosi, chiamata anche osteoartrosi, è una malattia cronica che colpisce le articolazioni (artropatia), di tipo degenerativo, ovvero che porta alla progressiva perdita delle componenti anatomiche che formano le articolazioni.

Interessa il rachide (le vertebre) e le articolazioni degli arti, ed è caratterizzata dalla perdita della cartilagine articolare, che viene sostituita da nuovo tessuto osseo; ciò provoca dolore ed una limitazione nei movimenti. Non è ancora stato chiarito se la lesione primitiva interessi la cartilagine o l’osso che si trova appena sotto di essa.

La prevalenza dell’artrosi è direttamente correlata all’età: è presente nella maggioranza degli esseri umani al quarantesimo anno di età e nella quasi totalità dei settantenni, con un picco di massima incidenza fra i 75 ed i 79 anni. Nonostante solo una minoranza degli affetti lamenti disturbi, l’osteoartrosi è di gran lunga la causa più importante di dolore e di invalidità per malattie articolari. Prima dei 45 anni è più colpito il sesso maschile, dopo tale età il sesso femminile. La prevalenza delle lesioni aumenta con l’aumentare dell’età.

Costituiscono fattori predisponenti l’obesità, il sesso femminile, traumi articolari, stress continuo; la prevenzione dell’artrosi si basa sul controllo dei fattori di rischio: occorre a tal proposito evitare il sovrappeso, le posizione viziate ed i carichi eccessivi e ripetuti.

Il tessuto cartilagineo è poco vascolarizzato in quanto carente di capillari sanguigni. ll nutrimento dei condrociti, le cellule che compongono i tessuti cartilaginei, avviene tramite il fenomeno della diffusione, un processo lento e molto meno efficace della circolazione sanguigna. Le capacità rigenerative di questo tessuto sono bassissime.

L’articolazione interessata presenta caratteristiche alterazioni della cartilagine, con assottigliamento, fissurazione, formazione di osteofiti marginali e zone di osteosclerosi subcondrale nelle aree di carico. La membrana sinoviale si presenta iperemica e ipertrofica, la capsula è edematosa e fibrosclerotica.

L’osteoartrosi, può essere primaria, se Insorge, senza causa apparente, in una articolazione sana, secondaria se conseguente a traumi, interventi chirurgici, a problemi meccanici da sovraccarico funzionale o processi infettivi od infiammatori.

I sintomi e i segni clinici che si presentano sono tutti localizzati nell’articolazione interessata e sono dolore, limitazione del movimento, rigidità, deformità articolare. Il sintomo principale è senz’altro il dolore che insorge dapprima solo durante il movimento articolare, specialmente dopo una immobilità di parecchie ore, al risveglio mattutino o per movimenti nel sonno, con carattere lancinante; in fasi più tardive compare anche a riposo, ed è profondo e male localizzato, favorito da un precedente abuso articolare o da cambiamenti meteorologici. La rigidità mattutina dura per pochi minuti, comunque meno di mezz’ora. La limitazione dei movimenti può comparire in fasi di riacutizzazione della malattia e negli stadi avanzati, ed è dovuta alla contrattura muscolare che si scatena come difesa dal dolore.

Il riposo è consigliabile solo in caso di riacutizzazione infiammatoria, mentre al contrario è sempre utile la massoterapia decontratturante. Il massaggio, infatti, è la terapia elettiva per l’artrosi. Esso ha lo scopo di nutrire muscoli ed articolazioni con l’iperemia, oltre allo scopo antalgico e miorilassante, ottenuto allontanando le sostanze tossiche.

Utili anche le mobilizzazioni articolari ed un graduale esercizio fisico per mantenere la funzione articolare; è utile inoltre correggere la postura, migliorare il tono muscolare ed eseguire corretti movimenti senza sottoporre a sforzo le articolazioni interessate. L’applicazione di calore mediante borse calde, termocoperte o bagni caldi aiuta ad alleviare la rigidità.

Vanno evitati i fattori che diminuiscono la soglia di tolleranza del dolore, come lo stress, l’ansia, la depressione.

Se il paziente è sovrappeso, è utile una dieta per riportare il peso il più vicino possibile al valore ideale.